Olive alla calce..come si facevano tanto tempo fa!!
Un particolare e antico procedimento per addolcire le olive era quello di macerarle nella calce, che niente altro è che una bianchissima pietra calcarea ricca di carbonato di calcio che una volta veniva spugnata in grandi riquadri murati pieni di acqua e che serviva per assemblare il cemento alla sabbia rendendola cremosa e appiccicosa per muratura e intonaco, insieme a lei la cenere che da aroma alle olive.
750 g di Olive bianche
0,575 litri di acqua
125 g di calce viva
100 g Cenere di legna
Per la salamoia
0,575 litri di acqua
70 g di sale
Foglie di alloro
Ginepro
Scorza di limone ed arancio
Semi di anice e finocchietto
Per questa ricetta si scelgono delle olive grandi e carnose che vengono addolcite mettendole per una settimana in acqua con calce fatta ( la migliore era quella fatta dalla combustione dei rami di olivo recisi durante la raccolta delle olive stesse, in ogni caso anche di camino ma senza uso di cassette per la frutta o derivati collosi), trascorso questo tempo le olive vanno messe sotto acqua corrente per eliminare i residui della macerazione. A questo punto le olive vanno messe per un paio di giorni in acqua pulita cambiandola tre quattro volte al giorno, il prodotto cosi ottenuto va poi sistemato in vasi e coperto di un salamoia di acqua e sale e conservare in dispensa.
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