venerdì 29 aprile 2011

Salade & Fantasy


Salade & Fantasy


Fresca, leggera,facile veloce!!


3 uova sode (solo albume)
1 peperone in agrodolce
Ortaggi sottoaceto home
(Cavolfiore-carota-sedano-finocchio9
Olive nere
1 mozzarella
2 pomodori grossi da insalata
Dadini di formaggio di capra
Foglie di insalata
Boccioli di fiori di glicine
Basilico
Aceto di mele
Aceto bianco
Olio evo
½ cucchiaio di senape
Sale pepe

Cuocere le uova e tagliarle a fette eliminando il tuorlo,cosi da alleggerire l’insalata nel suo contesto.
Lavare i pomodori ed affettarli,lavare bene i boccioli di glicine. Snocciolare le olive e tagliare a dadini la mozzarella e il formaggio di capra. Tagliare a julienne il peperone  in agrodolce e l’insalata lavata e sgocciolata.  Sgocciolare i sottoaceto. Preparare una vinaigrette con l’aceto di mele in percentuale doppia a quello bianco e uguale all’olio , il mezzo cucchiaio  di senape il sale e il pepe,frustandoli dandone cremosità. Mettere tutti gli ingredienti in una bella insalatiera e condire con la vinaigrette preparata.













lunedì 25 aprile 2011

Easter finger

Easter finger
Pasqua !!La cosa più bella di questi giorni di festa ,oltre al senso vero della Cristianità e alla convivialità in famiglia è quello di viverla all’aria aperta. In allegria e piacevole compagnia, il lunedi,  ci si immerge nel verde per una piacevole scampagnata fuori porta, tra fiori e profumi dimenticati o meglio, persi nel lungo inverno. Nel cestino stavolta porzioni finger food, a maggior ragione, per vivere in modo completo questa giornata di vera libertà. Oltre alla voglia di stare in compagnia, niente di particolare esce dal cestino, la tradizione la fa da padrona in questo finger all’aria aperta. Taralini scaldati, Tarallini allo spirito(leggesi alcool) glassati in tre maniere  ( nasprati, al limone e  all’arancia) , tarallini ‘mbriachielli al vino Aglianico,  Casatiello e per finire la classica pastiera il tutto condito da allegria risate e un bicchiere di vino.!
Tarallini allo spirito
500g di farina
50 g di zucchero
50 g di burro
3 uova
Un bicchierino di alcool
Per le gasse
Zucchero, acqua e limone per i tarallini al naspro
Zucchero , miele e acqua per quelli all’arancia e limone
In ciotola impastare la farina  con lo zucchero ,il burro e l’acool, solo dopo chequest’ultimo  si e ben  amalgamato unire le uova,impastare grossolanamente e trasferire sulla spianatoia. Qui continuare l’impasto e stenderlo in lunghi cilindri non troppo sottili, acciambellarre i tarallini e farli riposare per mezza giornata. Dopo questo tempo lessarli in acqua bollente sino a che non tonino a galla. Metterli sulla placca e infornare  facendoli dorare. Preparare una glassa per il “NASPRO”con acqua(25 g) zucchero (50g) e una vota che sul fuoco si è ben sciolto e caramellato, toglierlo dal fornello e unire un cucchiaino di succo di limone e mescolare con una frusta ottenendo una bianca gassa. Sfornare i tarallini e dividerli in tre parti,  una parte di questi immergerli pochi per volta nella glassa e napsrarli . Far asciugare. Inoltre con il miele 1 cucchiaio, zucchero 30 g e acqua qb preparare una glassa e mescolarci dentro il resto dei tarallini, che una vota posti su una grata vanno aromatizzati con una parte di limone grattugiato e l’altra con arancia grattugiata.
Per i tarallini scaldati
500g di farina
1 uovo
100g di olio evo
Pepe
Vino spumante qb
Impastare tutti gli ingredienti con il vino sino ad ottenere un bel panetto consistente. Allungare a cilindri e fare le ciambelle per i tarallini; portare a bollore abbondante acqua e immergerli a pochi per volta,quindi una volta che tornano a galla passarli in acqua fredda e scolarli per farli asciugare per mezza giornata. Trasferire sulla placca e cuocerli in forno caldo sino a doratura.

Per i tarallini ‘Mbriachielli:

1 kg di farina
3oo g di vino rosso nuovo 
Aglianico beneventano
350 g di zucchero
300g di olio di oliva
1 cucchiaino di pepe
1 cucchiaino di cannella
1 pizzico di sale


In una grossa ciotola fare una fontana con la farina e nell’incavo  versare all’interno tutti gli ingredienti e impastare sino a che la pasta non sia bella omogenea e non appiccicosa, lasciarla riposare per mezzora ,poi prendendo poche parti per volta su una spianatoi farne dei cilindri  lunghi una decina di centimetri e doppi quanto un anulare, dare loro la classica forma di tarallo, sistemarli su una placca foderata di carta forno e cuocerli in forno caldo a 180° fino a che la loro superficie non sarà dorata, più o meno!
Per il casatiello
Secondo la tradizione napoletana il casatiello prodotto del periodo pasquale, tipico accompagnamento delle scampagnate della pasquetta, si fa con pasta lievitata acquistata direttamente dal fornaio il giorno del Venerdi Santo per poter essere reimpastata la sera aggiungendo sugna e formaggio grattugiato e pepe a lungo per fare assorbire i nuovi ingredienti e poi rimessa a lievitare per il giorno del sabato. Per farla in casa il procedimento è questo:6oog di farina, 2 cucchiaiate di sugna, ,20g di lievito di birra un pizzico di sale, e un bicchiere di acqua tiepida impastare energicamente come il pane sino ad ottenere un panetto elastico e farlo lievitare finchè non avrà raddoppiato il suo volume. Dopo l’avvenuta lievitazione stendere la pasta in forma di rettangolo e ungerla con altro abbondante strutto spolverandola di pepe, ripiegare come un fazzoletto ,cosi facendo si permette alla sugna di restare nelle cavità della pasta e cuocendo la renderà morbida e sfogliata. A questo punto iniziare ad aggiungere all’impasto i salumi ,formaggi il tutto a pezzetti lavorando bene la pasta per dare omogeneità a tutto il casatiello,una volta finito metterlo arrotolato a tarallo in una teglia con un oggetto tipo pentolino per il latte al centro (ciò serve per tenere in “forma” la pasta) o in una forma per ciambella ,mettere 4 uova (non cotte cuoceranno nel forno, ma bucate in cima per far fuoriuscire l’aria sennò scoppierebbero) fermandole con striscioline incrociate di pasta e far cuocere in forno caldo a 120/140°per circa 2 h

Ingredienti:
6oog di farina
2 cucchiaiate di sugna
un pizzico di sale
20g di lievito di birra
un bicchiere di acqua tiepida
altri 2-3 cucchiai di sugna
abbondante parmigiano e grana in miscela
formaggi come provolone piccante,caciocavallo, pecorino ecc
salumi tipo salame napoletano e piccante, prosciutto cotto e crudo, ecc
pepe

per la Pastiera

500 gr di grano già cotto
300 ml di latte
un cucchiaio di strutto o di burro
un cucchiaio di zucchero e un pizzico di sale

Poi:

700 gr di ricotta
600 gr di zucchero
7uova + 3 tuorli
50 gr di acqua di fior d'arancio
cedro, zucca e altri canditi misti (tagliati a tocchetti piccoli)
cioccolato in scaglie


 e per la frolla

500 gr di farina,
3 uova,
200 gr di zucchero,
200 gr di strutto,
1 bicchierino di liquore strega

In anticipo ( anche la sera prima) preparare la l’impasto per la base  amalgamando gli ingredienti in una frolla non troppo lavorata e lasciarla riposare .A fuoco lento,cuocere il grano con il latte, lo strutto e il cucchiaio di zucchero, fino a che il composto non diventi  cremoso,lasciarle raffreddare.  Nel frattempo mettere la ricotta in una ciotola, passarla al setaccio e lavorarla con lo zucchero.
Aggiungere quindi  tuorli, la scorza grattugiata dei limoni, l'acqua di millefiori e i canditi  ed unire la crema di grano e mescolare ancora. Stendere  la pasta frolla  in  uno spessore di tre millimetri circa e foderare una teglia bassa precedentemente unta con poca sugna e infarinata.  Versare all’interno il ripieno, riempiendo la teglia non oltre i 2/3 della stessa, con la pasta che resta  formare delle tagliatelle e disporle a griglia sul composto. In forno,nella parte bassa a circa 170° gradi per circa 1h e mezza, e far raffreddare  prima di cospargere di zucchero a velo.  Preparare un paio di giorni   prima , come si fa a Napoli nella settimana Santa ,per dare tempo al dolce di  riposare e amalgamare i suoi aromi facendoli esaltare Il tutto servito in vassoi di “Atmosfera Italiana” e un buon bicchiere di Agliani co 








sabato 23 aprile 2011

Sua Maestà il CASATIELLO

Sua Maestà il CASATIELLO
Sua maestà: il CASATIELLO

Premessa:
Secondo la tradizione napoletana il casatiello prodotto del periodo pasquale, tipico accompagnamento delle scampagnate della pasquetta, si fa con pasta lievitata acquistata direttamente dal fornaio il giorno del Venerdi Santo per poter essere reimpastata la sera aggiungendo sugna e formaggio grattugiato e pepe a lungo per fare assorbire i nuovi ingredienti e poi rimessa a lievitare per il giorno del sabato. Per farla in casa il procedimento è questo:6oog di farina, 2 cucchiaiate di sugna, ,20g di lievito di birra un pizzico di sale, e un bicchiere di acqua tiepida impastare energicamente come il pane sino ad ottenere un panetto elastico e farlo lievitare finchè non avrà raddoppiato il suo volume. Dopo l’avvenuta lievitazione stendere la pasta in forma di rettangolo e ungerla con altro abbondante strutto spolverandola di pepe, ripiegare come un fazzoletto ,cosi facendo si permette alla sugna di restare nelle cavità della pasta e cuocendo la renderà morbida e sfogliata. A questo punto iniziare ad aggiungere all’impasto i salumi ,formaggi il tutto a pezzetti lavorando bene la pasta per dare omogeneità a tutto il casatiello,una volta finito metterlo arrotolato a tarallo in una teglia con un oggetto tipo pentolino per il latte al centro (ciò serve per tenere in “forma” la pasta) o in una forma per ciambella ,mettere 4 uova (non cotte cuoceranno nel forno, ma bucate in cima per far fuoriuscire l’aria sennò scoppierebbero) fermandole con striscioline incrociate di pasta e far cuocere in forno caldo a 120/140°per circa 2 h

Ingredienti:


6oog di farina
2 cucchiaiate di sugna
un pizzico di sale
20g di lievito di birra
un bicchiere di acqua tiepida
altri 2-3 cucchiai di sugna
abbondante parmigiano e grana in miscela
formaggi come provolone piccante,caciocavallo, pecorino ecc
salumi tipo salame napoletano e piccante, prosciutto cotto e crudo, ecc
pepe








mercoledì 20 aprile 2011

Mela dello Stregone by Alme


 
Per la serie a volte ritornano..

Mela dello Stregone by Alme



Accostando la mela al mio liquore preferito ecco una sfiziosa ricetta per un piccolo grande dessert!!


Ingredienti



1 grossa mela (Golden Delicious)

1 mela annurca

2 cucchiaini di zucchero
1 savoiardo o 2 amaretti
1 bicchierino di liquore strega
2 cucchiai di crema allo strega
Buccetta di mela
Pistacchi ricoperti di cioccolato
Wafers




Procedimento



Preparare una crema con il rosso di un uovo sbattuto con 2 cucchiai di zucchero e un cucchiaino di liquore strega,far sciogliere bene lo zucchero e unire 1 cucchiaio raso di farina e stemperarla quindi unire 1 bicchiere di latte e mettere sul fuoco per fare addensare ma non troppo facendo restare la crema leggermente più fluida.

Lavare la mela tagliarne la parte superiore a mò di calotta e scavarne la polpa,passare all’interno un po’ di limone per non farla annerire, lavare e tagliare a dadini piccoli la mela annurca e farla addolcire con lo zucchero e 2 cucchiaini di liquore strega. Sistemare sul fondo della mela dei dadini di savoiardo e bagnarli con qualche goccia di strega quindi ricoprirli con i dadini di mela a loro volta coperti dalla crema, fare cosi almeno 2 strati finendo con la crema, decorare con una sottile julienne di buccetta di mela e pistacchi ricoperti di cioccolato e servire subito con wafers intagliati a piacere e …bon appetit!!!







lunedì 18 aprile 2011

Vol-au vent con crema di asparagi e salsiccia al finocchietto

Vol-au vent
con crema di asparagi e salsiccia al finocchietto

Questi simpaticissimi cestini si abbinano perfettamente a molteplici preparazioni, in modo sfizioso e divertente; adatto a prender per la gola i commensali, sono semplici e facilissimi da realizzare in casa,adatti a cene informali e importanti ma ideali anche in un buffet in piedi. Questa ricetta è una delle tante!

1 rotolo di sfoglia rettangolare
Un pò di latte

Per il ripieno
Un mazzo di asparagi verdi
1 confezione di panna da cucina
½ cipolla
50 g di burro
Pepe
Sale
1 tazza di brodo vegetale
2 salsicce al finocchietto

Preparare un ½ l di brodo con una patata, cipolla, sedano, prezzemolo aglio e carota Una volta stesa la sfoglia ricavare sei dischi da 6/7 cm di diametro e sistemarli su una placca  foderata da carta forno,ricavare dalla sfoglia altri dischetti e con una forma più piccola di almeno 1 cm ritagliare da essi un buco. Bucare con la forchetta le basi già  sulla placca ( in questo modo non si gonfiano in cottura) e disporre incollandoli con una spennellata di latte, i dischetti bucati. Con i ritagli impastarli grossolanamente e metterli in freezer per poi stenderli di nuovo e rifare altri dischetti. Spennellare infine tutti i vol-au vent e cuocerli in forno  per circa 15 minuti a 200°. Nel frattempo pulire gli asparagi e farli cuocere in abbondante acqua salata, farli sgocciolare  e tagliarli a rondelle fine ,restando intatte le sole punte. In una padella far dorare la cipolla tritata finemente con il burro e unire gli asparagi. In un'altra padella far cuocere le salsicce solo senza condimento e tagliarle a piccoli dadini ,lasciando alcune rondelle per decorare. Portare a cottura gli asparagi con il brodo, quindi unire la panna ,salare ,pepare e frullare il tutto con un mixer ad immersione. Unire i dadini di salsiccia e far addensare. Togliere dal forno i vol-auvent oramai intiepiditi e riempirli di crema di asparagi decorare con le punte e le rondelle di salsiccia. Servire tiepidi, con buone bollicine italiane!!







sabato 16 aprile 2011

Fiesta simil ferrero al blue Curacao

Fiesta simil Ferrero al blue Curacao

Sicuramente come dal post precedente si nota il mio gusto delle cose perse nel corso degli anni. Questa è una replica alla merendina più amata e ben voluta con un buon retrogusto liquoroso, che ha superato ben 40 anni di commercializzazione ,anche se ora la si trova solo nella farcitura orange. In origine la si differenziava dalla moderna con una farcia al curacao,un liquore estratto da un arancio amaro chiamato Laraha che cresce nell’isola di Curacao nelle Antille olandesi nei Caraibi. Il liquore viene ottenuto dall’infusione di bucce di Laraha in alcool acqua e spezie , la maggior parte del liquore è incolore ma lo si trova anche in altri colori come il verde  il rosso,l’arancione  è il blu con il quale farcisco la mia personale Fiesta.

Un pan di spagna da 500g
2 tuorli
2 cucchiai di zucchero
125 ml di Blue Curacao
½ cucchiaio di fecola di patate
100 g di mascarpone
100 ml di panna
1 cucchiaio di zucchero a velo

Per la bagna
Acqua
Zucchero
Liquore agli agrumi verdi fatto in casa

Per la copertura
200g di cioccolato fondente al 74%

Una volta preparato il pan di spagna tagliarlo a metà e metterlo da parte. Intanto sul fuoco a bagnomaria mettiamo i tuorli con lo zucchero e li montiamo con una frusta incorporando aria, poi uniamo il Blue Curacao e infine la fecola setacciata. Mescolando bene e senza grumi  lasciamo che la crema si addensi, la lasciamo raffreddare e gli aggiungiamo il mascarpone, incorporandolo bene dal basso verso l’alto; al termine incorporiamo con delicatezza la panna montata con lo zucchero a velo senza che il composto si sgonfi. In un recipiente con alti bordi prepariamo la bagna e velocemente gli inzuppiamo ( velocemente, senza farlo bagnare troppo) il pan di spagna tagliato a rettangoli di 6x10cm, sui quali spalmeremo un generoso strato di crema e ricopriamo con altro rettangolo inzuppato di pan di spagna, I tranci ottenuti messi su un piatto e carta forno vanno messi in frigo per 12 ore, per dare il modo che il pan di spagna si asciughi dall’umido della bagna e crema, trascorso questo tempo li sistemiamo su una griglia con sotto un vassoio con altra carta forno che servirà a recuperare il cioccolato. Sciogliamo a bagnomaria il cioccolato e lo versiamo sui tranci con un cucchiaio , se necessario ripetere l’operazione. Una volta finito mettiamo i tranci per altre 2/3 ore in frigo e serviamo al momento con un bicchierino di Blue Curacao o liquore all’arancia fatto in casa.









venerdì 15 aprile 2011

Come ti decoro un uovo

Come io decoro un uovo

Una semplice idea per realizzare un piccolo decoro su di un uovo di Pasqua. Per la realizzazione di questo decoro non ci sono dosi o procedimenti alcuni: sono sufficiente un paio di cucchiaini di albume d'uovo e tanto zucchero a velo (tanto quanto basta per fare un impasto omogeneo ma fluido da stendere), un piccolo cono fatto con carta forno e la fantasia. Mi sono ispirato ad un disegno fatto per decoupage, l'ho semplicemente copiato direttamente con il conetto pieno di glassa reale senza trasferire il disegno precedentemente sulla cioccolata, ed in effetti cosi facendo si notano errori di grafica, ma l'importante è attenersi alla figura con l'occhio a dare l'impronta personale al disegno.



quest'uovo partecipa a 

giovedì 14 aprile 2011

Fiesta alle mandorle (fac simile)

Fiesta alle mandorle
(fac simile)
Questa ricetta non è solo voglia di fare  e replicare una delle merendine  della Ferrero, ma è un modo di riportarmi indietro nel tempo . Eh si! Diciamo all’incirca ben 40 anni,..anche gli stregoni invecchiano.  Nel 1970 la ferrero mise in commercio e lo ricordo ancora , tre fantastici gusti, questa alle mandorle , quella all’orange con liquore all’arancia,e quella al curaçao. La fiesta alle mandorle ebbe si successo ,ma poi la Ferrero decise di optare per altri gusti in base alle variate esigenze italiana. Una cosa è certa che quando si parla di fiesta non è appropriato chiamarle merendine ma veri e propri capolavori di pasticceria, come dire torte in miniature. Oggi me la sono riproposta,con le mie varianti e gusto, assaggiandola devo dire che sono tornato veramente indietro nel tempo.

Giusto a ricordo ecco lo spot di questo dolce:

1 pan di spagna rettangolare da 500g
100 ml di latte
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio raso di maizena
100 ml di panna da montare
½ baccello di vainiglia
2 cucchiaini di zucchero a velo
60 g di confettura di albicocche
Scaglie di mandorle
1 bicchiere di latte
1 cucchiaino di zucchero
½ bicchierino di liquore milk


Tagliare il pan di spagna a rettangoli. Preparare la crema portando a bollore il latte con la ½ stecca di cannella, levarlo dal fuco e unire una miscela fatta con zucchero e maizena,rimettere sul fuoco e far addensare,quindi far raffreddare. Montare nel frattempo a neve ferma la panna con lo zucchero a velo, e delicatamente unirla alla crema addensata. Fare una bagna con il latte il liquore e lo zucchero. Bagnare ogni rettangolo di pan di spagna ,ricoprire con generosa cucchiaiata di crema e coprire con altra fetta di pan di spagna bagnato. Lasciare i tranci in frigo per almeno 6 ore.  Sciogliere a bagnomaria la confettura con un po di acqua e ricoprirne spennellandola i tranci, ricoprire con scaglie di mandorle e riporre ancora in frigo prima di servire.




martedì 12 aprile 2011

Cheesecake all’asparagina e gamberetti

Cheesecake all’asparagina e gamberetti

Dalla  ricerca dell’asparagina in giro tra i boschi e roveti alla realizzazione delle ricottine fatte in casa  all’asparagina al cheesecake il passo non è stato cosi lungo. Poi se ci mettiamo anche il Philadelphia fatto home ,abbiamo realizzato una ricetta veramente fatta tutta da noi…bella soddisfazione vero?

8 fette biscottate
180 g di crackers integrali
120g di burro
200g di philadelphia (come le ricottine io ho usato la mia home)
(http://lapulceeiltopo.blogfree.net/?t=3091622)
50 g di punte di asparagina
100 g di gamberetti
3 uova
½ bicchierino di cognac
prezzemolo
Sale e pepe

In un mixer passare le fette biscottate con i crackers e polverizzarli; unire il burro fuso e il prezzemolo e mixerare per amalgamare il tutto. Versare il composto in una tortiera con cerniera da 24 cm di diametro . Lavorare le uova con le ricottine; stemperarle bene, unire il philadelphia  e i gamberetti al cognac, (che ho cotto  facendoli  insaporire in una noce di burro e cipolla tritata finemente  con prezzemolo e sfumandoli con del cognac, salando e pepando), unire ancora alcuni turioni di asparagina spezzettati  e versare il composto sulla base di crackers e fette biscottate livellate con un cucchiaio nella tortiera, decorare con asparagina a raggi. Infornare a 180° per circa 20 minuti, lasciar raffreddare,quindi aprire la cerniera e sformare il cheesecake  . Servire tiepido come aperitivo o antipasto con un bel bicchiere di fresca Falangina del Sannio!!