sabato 9 marzo 2013

Racconto d'Amore ricetta del Cuore



Racconto d'Amore
ricetta del Cuore

<Il miglior racconto non è scritto nei libri, ma è la vita stessa che lo scrive.>
Cosi è quando una ricetta semplice,colorata e profumata si trasforma in un romanzo d’Amore

Racconto la storia di chi,parlandomi di se, con gli occhi gonfi di lacrime , mi ha devastato di gioia il cuore . E’ la storia di un uomo, un uomo /padre che mi racconta la sua vita, la quale sempre benevola gli era stata. Una casa bella , un lavoro soddisfacente, una donna giovane a cui dare amore e un cane felice di essergli sempre accanto nelle lunghe passeggiate. Ma una cosa la vita gli aveva negato, una sola, la più importante: la gioia di un figlio! Il tempo passava, le giornate erano sempre piene e lunghe, il lavoro incalzava cosi come il suo pensiero di completare la famiglia. Continui controlli medici a nulla erano valsi a premiarlo ed era oramai alla soglia dei cinquanta anni. Con le mani piene di speranza e rassegnazione un giorno si avvio per un consulto, forse l’ultimo, ma non lo fu, gli proposero una questione che poteva dare soluziona al suo problema. L’incontro con un assistente sociale lo proiettò di colpo nel mondo di quei bimbi che nessuno aveva voluto, vestiti solo di speranza e nulla più, ma era la sua stessa speranza e questo gli riempiva il cuore di felicità e bontà. Lo condussero in una stanza in un giorno tiepido e soleggiato come solo la primavera dona,era una enorme stanza,pensò che forse era più grande della sua casa, ma poi sorrise riflettendo su quello stupido pensiero. Quel sorriso si illuminò sbiancandone il volto quando lo stesso fu cosrrisposto da un piccolo esserino spuntato dal nulla. Un visetto color cioccolato gli si avvicinò, toccandogli la mano...fu amore a prima vista, gli tocco piano con mano temante di gioia i capelli e scopri delle piccole mollettine a forma di fragole che provavano a tenere sistemati quei riccissimi e scuri capelli. Era una bimba bellissima, e i suoi occhi si riempirono sempre più di lacrime. Gli dissero che era una bimba di soli quattro anni, quattro anni di puro splendore con un tremendo passato alle spalle, ma lui penso che finalmente tutto era finito e la conferma gli venne dal nuovo candido sorriso della bimba, un sorriso bianco più della panna montato su un gelato al cioccolato da mangiare di baci e amore. Le chiese il suo nome, sperando che rispondesse; e con tutto il candore di una bimba disse “ Peach”, come la principessa del gioco di Super Mario. Ma da ora in poi sarebbe stata di Mario, Mario Rossi, e nessun drago cattivo l’avrebbe mai portata via, era una promessa . La sua vita ora era piena , con un nuovo futuro davanti ,e sorrise . Era ora di festeggiare col miglior spumante!


Peach girl 

4 pesche rosa  
http://www.cascinasancassiano.com/prd2.10-pescherosamoscato.html

8 fragole 

1 noce di burro aromatizzato 
http://www.cascinasancassiano.com/prd6.37-burrocannellacardamomozenzero.html

Panna montata 

Scaglie di cioccolato 



Sciogliere il burro in una padella e riscaldare le pesche con parte del loro vino, farlo sfumare e mettere in coppette. Affettare quattro fragoloni . Decorare intorno alla pesca con ciuffi di panna montata, le fragole e le scaglie di cioccolato!
Servito su mise ne place Creativitavola


in collaborazione con  Cascina San Cassiano

sabato 2 marzo 2013

Rose di Pasqua©Alme


Rose di Pasqua©Alme

Unici, dolci, delicati fiori di pasta sfoglia che si vestono di primavera e nella  Santa Pasqua fanno capolino nella tavoladi casa mia in questa festa. 

 Pasta sfoglia home
(o in alternativa pasta sfoglia comperata ..ma lo sfizio dove è?) :
500 g farina Manitoba
550 g di burro freddissimo
200/250 ml. di acqua
5 g sale
Lamelle di mandorle
 ½  tazzina di latte
½ cucchiaino di Liquore strega
Zucchero di canna

Disporre la farina  a fontana e farne un craterino al suo interno,  con parte dell’acqua,in cui vi è sciolto il sale e un pizzico di zucchero iniziare a impastare  facendola assorbire. Proseguire con altra acqua fino  ad ottenere un impasto sodo e liscio ma che non sia duro e farlo riposare al fresco per 1 ora. Mettere il burro freddo tra due fogli di carta forno e dargli una forma rettangolare. Dopo aver trascorso l’ora al fresco prendere il panetto di pasta e con il mattarello dargli  forma  rettangolare con uno spessore di 1,5 cm e più grande del rettangolo di burro. Sistemare il burro sul rettangolo di pasta e coperta da un foglio di carta forno e schiacciarlo ma senza farlo uscire dalla pasta. Ora ripiegare la pasta prendendo i lembi della parte più larga e tirarli verso ol centro  e coprire con il bordo inferiore, quindi allungarlo in rettangolo con il mattarello; ora ripiegarlo dai lembi più corti e ripetere l’operazione. Lasciare riposare  coprendo il tutto con pellicola alimentare per 30 minuti e ripetere sempre a distanza di ogni 30 minuti altre operazioni per  3 volte lasciando l’ultimo riposo più lungo degli altri .Stendere ora la sfoglia non proprio sottile e ricavarne dei dischi ondulati con un coppapastagrande e altettanti con un coppapasta piccolo che serviranno poi per fare le rose. Disporre su una placca da forno coperta di  carta forno un primo dischetto grande e spennellarlo con un misto tra latte e strega. Proseguire allo stesso modo con il secondo e il terzo. Ora con i dischetti piccoli avvolgendoli su se stessi con delicatezza, formare delle piccole rose che vanno poi sistemate al centro dei dischetti grandi e spennellate col lo stesso misto. Impreziosire il tutto con lamelle di mandorle e cospargerle di zucchero di canna . Infornare a 180° per circa 20 minuti o fino a doratura. 
Buona Pasqua!