Racconto d'Amore
ricetta del Cuore
<Il miglior racconto non è scritto nei libri, ma è la vita stessa che lo scrive.>
Cosi è quando una ricetta semplice,colorata e profumata si trasforma in un romanzo d’Amore
Racconto la storia di chi,parlandomi di se, con gli occhi gonfi di lacrime , mi ha devastato di gioia il cuore . E’ la storia di un uomo, un uomo /padre che mi racconta la sua vita, la quale sempre benevola gli era stata. Una casa bella , un lavoro soddisfacente, una donna giovane a cui dare amore e un cane felice di essergli sempre accanto nelle lunghe passeggiate. Ma una cosa la vita gli aveva negato, una sola, la più importante: la gioia di un figlio! Il tempo passava, le giornate erano sempre piene e lunghe, il lavoro incalzava cosi come il suo pensiero di completare la famiglia. Continui controlli medici a nulla erano valsi a premiarlo ed era oramai alla soglia dei cinquanta anni. Con le mani piene di speranza e rassegnazione un giorno si avvio per un consulto, forse l’ultimo, ma non lo fu, gli proposero una questione che poteva dare soluziona al suo problema. L’incontro con un assistente sociale lo proiettò di colpo nel mondo di quei bimbi che nessuno aveva voluto, vestiti solo di speranza e nulla più, ma era la sua stessa speranza e questo gli riempiva il cuore di felicità e bontà. Lo condussero in una stanza in un giorno tiepido e soleggiato come solo la primavera dona,era una enorme stanza,pensò che forse era più grande della sua casa, ma poi sorrise riflettendo su quello stupido pensiero. Quel sorriso si illuminò sbiancandone il volto quando lo stesso fu cosrrisposto da un piccolo esserino spuntato dal nulla. Un visetto color cioccolato gli si avvicinò, toccandogli la mano...fu amore a prima vista, gli tocco piano con mano temante di gioia i capelli e scopri delle piccole mollettine a forma di fragole che provavano a tenere sistemati quei riccissimi e scuri capelli. Era una bimba bellissima, e i suoi occhi si riempirono sempre più di lacrime. Gli dissero che era una bimba di soli quattro anni, quattro anni di puro splendore con un tremendo passato alle spalle, ma lui penso che finalmente tutto era finito e la conferma gli venne dal nuovo candido sorriso della bimba, un sorriso bianco più della panna montato su un gelato al cioccolato da mangiare di baci e amore. Le chiese il suo nome, sperando che rispondesse; e con tutto il candore di una bimba disse “ Peach”, come la principessa del gioco di Super Mario. Ma da ora in poi sarebbe stata di Mario, Mario Rossi, e nessun drago cattivo l’avrebbe mai portata via, era una promessa . La sua vita ora era piena , con un nuovo futuro davanti ,e sorrise . Era ora di festeggiare col miglior spumante!
Racconto la storia di chi,parlandomi di se, con gli occhi gonfi di lacrime , mi ha devastato di gioia il cuore . E’ la storia di un uomo, un uomo /padre che mi racconta la sua vita, la quale sempre benevola gli era stata. Una casa bella , un lavoro soddisfacente, una donna giovane a cui dare amore e un cane felice di essergli sempre accanto nelle lunghe passeggiate. Ma una cosa la vita gli aveva negato, una sola, la più importante: la gioia di un figlio! Il tempo passava, le giornate erano sempre piene e lunghe, il lavoro incalzava cosi come il suo pensiero di completare la famiglia. Continui controlli medici a nulla erano valsi a premiarlo ed era oramai alla soglia dei cinquanta anni. Con le mani piene di speranza e rassegnazione un giorno si avvio per un consulto, forse l’ultimo, ma non lo fu, gli proposero una questione che poteva dare soluziona al suo problema. L’incontro con un assistente sociale lo proiettò di colpo nel mondo di quei bimbi che nessuno aveva voluto, vestiti solo di speranza e nulla più, ma era la sua stessa speranza e questo gli riempiva il cuore di felicità e bontà. Lo condussero in una stanza in un giorno tiepido e soleggiato come solo la primavera dona,era una enorme stanza,pensò che forse era più grande della sua casa, ma poi sorrise riflettendo su quello stupido pensiero. Quel sorriso si illuminò sbiancandone il volto quando lo stesso fu cosrrisposto da un piccolo esserino spuntato dal nulla. Un visetto color cioccolato gli si avvicinò, toccandogli la mano...fu amore a prima vista, gli tocco piano con mano temante di gioia i capelli e scopri delle piccole mollettine a forma di fragole che provavano a tenere sistemati quei riccissimi e scuri capelli. Era una bimba bellissima, e i suoi occhi si riempirono sempre più di lacrime. Gli dissero che era una bimba di soli quattro anni, quattro anni di puro splendore con un tremendo passato alle spalle, ma lui penso che finalmente tutto era finito e la conferma gli venne dal nuovo candido sorriso della bimba, un sorriso bianco più della panna montato su un gelato al cioccolato da mangiare di baci e amore. Le chiese il suo nome, sperando che rispondesse; e con tutto il candore di una bimba disse “ Peach”, come la principessa del gioco di Super Mario. Ma da ora in poi sarebbe stata di Mario, Mario Rossi, e nessun drago cattivo l’avrebbe mai portata via, era una promessa . La sua vita ora era piena , con un nuovo futuro davanti ,e sorrise . Era ora di festeggiare col miglior spumante!
Peach girl
4 pesche rosa
http://www.cascinasancassiano.com/prd2.10-pescherosamoscato.html
8 fragole
1 noce di burro aromatizzato
http://www.cascinasancassiano.com/prd6.37-burrocannellacardamomozenzero.html
Panna montata
Scaglie di cioccolato
Sciogliere il burro in una padella e riscaldare le pesche con parte del loro vino, farlo sfumare e mettere in coppette. Affettare quattro fragoloni . Decorare intorno alla pesca con ciuffi di panna montata, le fragole e le scaglie di cioccolato!
Servito su mise ne place Creativitavola
in collaborazione con Cascina San Cassiano
2 commenti:
Sempre bravo tu Alme!!!
Ti è rimasta una ciotolina per me???
Un abbraccio e buona domenica
Carmen
una poesia :) null'altro :) ciao grande!
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