Pizza chiena
La pizza chiena, una squisitezza da assaporare assolutamente. Tradizione vuole che sia tipica del periodo pasquale, niente e nessuna regola però, mi impedisce di farla in tutto l’anno, forte è il suo sapore da distrarmi da tanta bontà. Chiena sta a significare la maestosità del suo ripieno, detta in dialetto assume per noi un significato di grandezza …a pizza chiena azz!! Come detto su è una preparazione che si fa usualmente il venerdi Santo, e va mangiata il giorno dopo, questa regola da alla pizza ulteriore sapore perché il periodo di riposo amalgama i sapori unendoli alla pasta in maniera indissolubile, dando ad ogni assaggio nuove sensazioni e piacere al palato. Questa ricetta la presento in due modalità differenti dalla solita, la prima con una farina che ha abbreviato la preparazione come quella del http://www.molinochiavazza.it/p_cf_1.html, che non necessita della lievitazione e del formaggio fresco di capra. Mentre l’altra è stata servire questo rustico con bicchieri di ghiaccio con della sangria speziata allo zafferano, semi di papavero e anice stellato, il tutto servito su un copri cielo fantasia bordeaux e tovagliolo di http://www.creativitavola.com/home.asp
500g di farina
1 cucchiaio di olio
Acqua qb
Sale
Un pizzico di zucchero
Per il ripieno :
10 uova
Soppressata home
Prosciutto home
Prosciutto cotto
Provolone piccante
Formaggio gouda
Formaggio fresco di capra
Pecorino grattugiato
Pepe
Preparare l’impasto con la farina e lievito un pizzico di zucchero con l’olio e il sale e impastarlo in modo omogeneo. Suddividere l’impasto ottenuto in due palline una più grande e una meno e tenerle da parte . Nel frattempo tagliare a dadini i salumi e i formaggi e mescolarli alle 10 uova, quindi pepare. Stendere le due palline in due sfoglia, e mettere la più grande sotto avendo accortezza di lasciare in alto un buon margine di pasta. Versare all’interno il ripieno ottenuto e ricoprirlo con l’altra sfoglia, avendo anche qui l’accortezza di far combaciare e sigillare bene i bordi. Eliminare l’eccesso di pasta e arrotolare i bordi su se stessi, spennellare di olio evo e cuocere in forno caldo a 180° per circa 60 minuti.
Questa ricetta partecipa a :
e al contest di Imma
3 commenti:
Che bonta!
Ci credo che non si mangia solo a Pasqua...
Piatto pasquale che si mangerebbe sempre!
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