Tarallini al
Passito di Piedirosso e semi di finocchietto
Un fantastico vino , un spezia profumata e una favolos farina...cosa chiedere di più!
1 kg di Farina Einkorn Molino Grossi
Einkorn: miscela di farina
integrale di farro monococco biologico e farina tipo 1 di grano tenero
biologico. Il farro piccolo o monococco fu tra i primi cereali coltivati
dall’uomo, nelle zone più orientali del Mediterraneo. Lo fu sino al 3.000 a.C.,
quando fu pian piano sostituito da farro dicocco e farro spelta, in grado di
garantire raccolti più abbondanti. Nato in area caucasica, possiede un alto
contenuto in carotenoidi che uniti alla ricchezza di sali minerali della farina
di tipo 1, garantisce particolari aspetti nutrizionali e antiossidanti.
250 ml Olio:
extravergine di oliva
http://www.oleificimataluni.com/oliodante/
1 bicchiere da 250
ml di passito di Piedirosso (Aglianico Beneventano)
25 g di sale
2 cucchiai di semi di finocchietto
2 cucchiai di semi di finocchietto
In una capiente
ciotola versare la farina aggiungendo l’olio e il sale e iniziare ad impastare
grossolanamente; continuando ad impastare aggiungere il passito e i semi di
finocchietto. Mettere il panetto sulla spianatolia e lavorarlo sino ad ottenere
un composto liscio e elastico e avvolgerlo in un foglio di pellicola lascindolo
riposare per 1 h. Pesare l’impasto ottenuto e dividerlo in tante palline del
peso di circa 10 g l’una, da cui poi ricavare dei cilindretti lunghi più o meno
8 cm per un diametro di circa 1-1 e mezzo. Richiudere i cilindretti a cerchio
schiacciando bene le estremità dando loro la classica forma a tarallini e
riporli su un canovacio appena appena infarinato.Portare a bollore in una
pentola abbondante acqua e immergerci i tarallini, una decina per volta, e una
volta risaliti a galla scolarli e posarli su un canovaccio per pochi minuti ,giusto
il tempo di far gocciolare l’acqua in eccesso e poi sistemarli su una teglia
con carta forno. Preriscaldare il forno a
250°, e cuocere i tarallini per circa 20/25 minuti , fino a quando la
superficie si sia dorata, quindi estrarli e lasciarli raffreddare per poi
assaporarne la bontà, ricordandodosi che sono come le ciliege ...uno tira l’altro!!
con questa ricetta partecipo al contest
http://www.impastandosimpara.it/2014/03/blogger-love-
qb-il-contest-di-molino-grassi
1 commento:
Alme, ti dico solo una cosa...fantastici!!!
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