Zeppolelle
e pasta crisciuta alghe e purp’
Zeppoline
di pasta lievitata tentacoli di polipo e alga
Mi
chiamo Almerindo , un nome che è tutto un dire; nel senso che tra strafalcioni
e altro viene spesso storpiato, da qui nasce il nikname Alme, breve ed essenziale . Sin da piccolo tra matite e libri, forchette e
orti è nata forte la passione per i fornelli, sopita per “ardori” giovanili e
poi riscopertaabbinando ai piatti sentori di arte e profumi di campagna e
boschi; cosi con Alme e la sua passione
ne nasce un altro nick : Stregone, e da
cui per
la passione per il cibo per la
cucina ne è nacque nel 2009 un modesto diario “la cucina dello Stregone”. In questo
diario non esiste una argomentazione
culinaria precisoa, ma una passione che abbraccia a 360° l’amore per il
buon cibo , la tradizione e l’innovazione ; qui da buon autodidatta Stregone mi diverto a pasticciare tra alambicchi ,
crogioli, pentoloni e ammuffiti cappelloni, reinventando primi, dolci , liquori
pane e tanto altro! La ricetta che propongo è una delle più semplici , una di
quelle che ci si innamora, perchè è un fritto,
uno dei sapori più gustosi e saporiti della cucina; ci si innamora
perchè è un cibo prettamente di strada, fatto ad arte per essere mangiato in
qualsiasi ora e posto...è puro sfizio,non piatto da chef stellato : zeppolelle
e pasta crisciuta”, ossia impasto
semplicissimo di farina acqua sale e lievito , sfizio tutto Partenopeo..quando
poi inconta il mare...non ci sono parole!
Ingredienti
200g di
alghe freschissime, 400g di tentacoli di polipo,1 kg di farina,1 cubetto di
lievito di birra, sale e pepe,acqua tiepida qb, olio per friggere.
Procedimento:
In una
pentola con poca acqua, vino bianco,
carota sedano e pepe in grani immergerei
i tentacoli puliti e lavati. Mettere sul fuoco e cuocere a fuoco lento fino a
quando i tentacoli più grossi cedono alla puntura della forchetta , qundi farli
raffreddare nella stessa . Tagliarli a dadini Lavare con cura le alghe e farle
asciugare quindi spezzarle con le mani in piccole strisce. In una ciotola capiente
versare la farina e impastarla con il lievito di birra che avremmo fatto
sciogliere in acqua tiepida, un pizzico di sale e pepe. Unire le alghe spezzettate
e i tentacoli a dadini,mischiarli all’impasto che metteremo coperto da uno
strofinaccio a lievitare per una oretta in un posto caldo. Portare a
temperatura l’olio. Versare con l’aiuto
di due cucchiai piccole parti di impasto(tipo quenelles) e farle dorare
rigirandole su se stesse, farle asciugare dall’olio in eccesso su carta da
cucina e metterle in un piatto da portata cospargendole di sale ( a me piace
anche mischiare il sale con lo zenzero in polvere) servire calde con un buon
bicchiere di vino bianco.
Questa ricetta partecipa al contest di
1 commento:
grazie Alme per la favolosa ricetta e per esserti fatto conoscere parlando di te e del tuo blog, spero che il mio contest serva ad unirci di più tutti come blogger
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