Marron
Glacè
Oramai è autunno inoltrato, fare passeggiate rilassanti nel bosco ci regala colori indescrivibili e allo stesso tempo frutti e sapori unici. Tra questi le castagne, con
tutte le sue ricette possibili e gustose, e con
una di queste mi sono dilettato a realizzare dei gustosi marron glacè ,
Marron glacè,nonostante il nome francesizzato questa goduria ha tutto di italiano. La sua creazione risale al ‘500, periodo in cui ebbe origine la florida disponibilità
dello zucchero; e pare che abbinato alle
castagne dette non a caso marroni nella zona Piemontese di Cuneo ebbe origine
questa ricetta. La realizzazione di questa ricetta è lunga e con grandi compromessi con
l’esecuzione e gli ingredienti, ma alla fine ognuno di questi è premia con una prelibata morbidezza dolce e delicata .
500 g Castagne
belle grosse( appunto marroni)
500 g di zucchero
300 g di Acqua
1 stecca di
vainiglia
Incidere le castagne con un coltellino,
questa operazione faciliterà la pelatura di queste. Lessarli per pochi minuti e pelarli privandoli della
pellicina, sistemarli in una retina e deporla in una casseruola con dell’acqua coprendoli e portarla a bollore a fuoco
lento. Aprire la retina e con cautela estrarre le castagne. In una casseruola
mettere lo zucchero con 250 g di acqua e la stecca di vainiglia, far bollire
per circa 4/5 minuti,a questo punto inserire le castagne nello zucchero sciolto
e riportare a bollore, quindi spegnere e
lasciare tutto a raffreddarsi per un giorno. Fare questa operazione,
portare a bollore e lasciar freddare per
3 giorni. Attenzione nel rigirare le
castagne in quanto fragili e propense alla rottura. Queste operazioni daranno
corpo al marron glacè in quanto satureranno le castagne di zucchero ,il quarto
giorno trasferire dopo la bollitura le castagne su una griglia e farle
asciugare bene. per altre 24 ore coprendole con della retina di garza . Il
giorno dopo fare un glassa con dello
zucchero a velo e acqua fatta restringere a fuoco lento , versarla sulle
castagne e lasciare asciugare ancora. Ecco, ora , dopo tanta fatica la
morbidezza della castagna è a disposizione per essere assaporata.
partecipando alla 1ª edizione del concorso Tiendeo "Ricette di Stagione"
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