giovedì 31 ottobre 2013

Marron Glacè

        Marron Glacè

Oramai  è autunno  inoltrato, fare passeggiate rilassanti  nel  bosco ci  regala colori indescrivibili e allo stesso tempo frutti e sapori unici. Tra questi le castagne, con tutte le sue ricette possibili e gustose, e con  una di queste mi sono dilettato a realizzare dei gustosi marron glacè , Marron glacè,nonostante il nome francesizzato questa goduria   ha tutto di italiano. La sua  creazione risale al ‘500, periodo  in cui ebbe origine la florida disponibilità dello zucchero; e pare che  abbinato alle castagne dette non a caso marroni nella zona Piemontese di Cuneo ebbe origine questa ricetta. La realizzazione di questa ricetta  è lunga e con grandi compromessi con l’esecuzione e gli ingredienti, ma alla fine ognuno di questi è premia con  una prelibata morbidezza dolce e delicata .

500 g Castagne belle grosse( appunto marroni)
500 g  di zucchero
300 g  di Acqua
1 stecca di vainiglia


Incidere le castagne con un coltellino, questa operazione faciliterà la pelatura di queste. Lessarli  per pochi minuti e pelarli privandoli della pellicina, sistemarli in una retina e deporla in una casseruola con dell’acqua  coprendoli e portarla a bollore a fuoco lento. Aprire la retina e con cautela estrarre le castagne. In una casseruola mettere lo zucchero con 250 g di acqua e la stecca di vainiglia, far bollire per circa 4/5 minuti,a questo punto inserire le castagne nello zucchero sciolto e riportare  a bollore, quindi spegnere e lasciare tutto a raffreddarsi per un giorno. Fare questa operazione, portare  a bollore e lasciar freddare per 3 giorni.  Attenzione nel rigirare le castagne in quanto fragili e propense alla rottura. Queste operazioni daranno corpo al marron glacè in quanto satureranno le castagne di zucchero ,il quarto giorno trasferire dopo la bollitura le castagne su una griglia e farle asciugare bene. per altre 24 ore coprendole con della retina di garza . Il giorno dopo fare un glassa  con dello zucchero a velo e acqua fatta restringere a fuoco lento , versarla sulle castagne e lasciare asciugare ancora. Ecco, ora , dopo tanta fatica la morbidezza della castagna è a disposizione per essere assaporata.




partecipando alla 1ª edizione del concorso Tiendeo "Ricette di Stagione"

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