sabato 24 luglio 2010

Pane e pummarola


Pane e pummarola

Col passare del tempo, la memoria torna indietro quasi ad aggrapparsi a giornate ,sapori ,emozioni oramai remote. Ricordo da piccolo, in estate ,tempo di sole rovente, di alzate all’alba per refrigerarsi nel lavoro nei campi e non abbrustolirsi ai raggi torridi di questi mesi. Ricordo appunto i mie,i che  tra steli di tabacco che era ‘unico sostentamento della famiglia,combattere battaglie con erbacce che infastidivano il resto della campagna dove avevano creato un piccolo paradiso,si per me quello lo è stato per davvero,filari di ogni ben di Dio messi li con cura e accuditi con devozione . Mai dimenticherò le abbuffate tra fave , piselli  e frutta in ogni periodo delle stagioni,ma la cosa più bella è indimenticabile che porto nel cuore è l’accostamento che i miei mi fecero al nonno il quale come facevo io camminava tra filari di pomodori col sale in tasca  pronto a morderne i suoi succosi frutti. Dalla raccolta poi al pane il passo è breve.. pane e pummarola, la cosa più semplice e buona che si possa preparare, una vera poesia la palato e non necessita di maestria basta spremmere e pummarole ‘coppa a na fella è pane,nu poco e sale, areghena e nù filo e uoglio e farne un capolavoro di armonia e gusto basta na fugliolella e vasinicola.Questo è un caro ricordo e l’ho voluto condividere perché io credo nella semplicità,nelle cose genuine,nei frutti della terra a cui diamo amore e loro ce lo ricambiano alla grande!!!
Anche  se non necessita di ricetta,semplicemente ecco cosa fare:

Tagliare, (a me ne servono e cchiù),tre  felle è pane,magari chell ò do juorno primm’à,
spremerce ‘ncoppa na decina e pummarolelle rosse zucose e belle,
nu pizzico e sale,na passat’e areghena*,e nu filo e oro dell’ uoglio d’ulive
e na fugliolella e vasinicola   e pò mozzeca  … te sient’e o sole int’ò core!!

*areghena= origano

2 commenti:

Caronte ha detto...

hai perfettamente ragione , le tradizioni sono il sale della vita, ecco perchè vanno tramandate, e tu con questa tua ricetta hai dato un meritato tributo a ciò che è nei tuoi ricordi ... grazie per averlo condiviso sicuramente proverò a replicare questo piatto....

ALME ha detto...

Certo Pietro,senza tradizioni chi mai saremmo,è dalla memoria che nasce la tradizione e con essatutta la più bella semplicità...e spesso in cucina non può far altro che bene!!!